La scelta delle fantasie di abiti e accessori è strettamente legata allo stile personale:
- Il Floreale solitamente è legato a uno stile più femminile o romantico.
- L’animelier è più grintoso e seducente
- I Pois sono più leziosi e ricordano le atmosfere anni 70
Ma anche se possono evidenziare stili molto diversi, le fantasie hanno una caratteristica in comune:
Aiutano a creare interessanti illusioni ottiche nelle proporzioni del nostro corpo!
Andiamo a conoscere questi magici trucchi!
PROPORZIONI IN SCALA
Che si tratti di fiori o pois, per creare armonia nella figura è meglio che la GRANDEZZA del disegno sia commisurata
ai volumi della figura (minuta pois piccoli, strutturata pois grandi).
Oltre alla grandezza della fantasia, c’è anche la DENSITA’, più fitta o meno fitta a prescindere che le immagini siano grandi o piccole.
Le fantasie più dense, più piene, distolgono l’occhio dai dettagli della figura.
Per esempio, un costume intero in micro floreale sarà più snellente di uno con fiori distanziati, a prescindere dalla grandezza dei fiori.
CONTRASTO
I grandi contrasti creano un FOCAL POINT sull’area in cui sono posizionati, attirando lo sguardo su quel dettaglio.
Possono quindi essere usati anche in modo strategico per far risaltare una parte di noi che ci piace particolarmente (per esempio il punto vita).
I disegni con meno contrasto al contrario creano un effetto più omogeneo che guida l’occhio sulla figura nel suo insieme.
RIGHE
Chi non le ama?
Sono certa che anche tu nell’armadio hai qualcosa con questa fantasia 😊
Le linee verticali tendono a snellire la figura, ma anche ad allungarla.
Per questo motivo chi ha il baricentro basso preferisce dei panta palazzo a vita alta con fantasia a righe.
Chi al contrario ha il busto più corto rispetto alla gamba, ama solitamente le camicie a righe portate fuori dai pantaloni.
Le linee orizzontali possono essere molto strategiche quando vogliamo allargare una parte del corpo per proporzionare la figura,
come nel caso per esempio di chi ha fianchi importanti ma spalle stette (la classica pera per intenderci),
una t-shirt classica marinara magari con scollo a barchetta le donerebbe molto.
Le linee diagonali sono valorizzanti sulle spalle larghe o su un busto importante (che sia la cassa toracica o un addome morbido).
Creano un bell’effetto anche su chi ha un punto vita poco definito, perché regalano un bel movimento alla linea del corpo.
Per quanto riguarda la LARGHEZZA bisogna fare lo stesso ragionamento del PUNTO 1:
Spalle importanti vogliono righe di spessore più ampio, spalle strette preferiscono una riga sottile.
Anche per la DISTANZA stesso discorso, tornare al PUNTO 1:
La distanza fa riferimento alla densità, quelle più distanti tendono a dilatare i volumi, mentre le millerighe o in generale quelle ravvicinate,
sfinano la figura.
DISEGNI ASTRATTI
Tutti i disegni astratti si possono considerare linee curve, regalando morbidezza alla figura.
Piacciono molto a chi ha una figura sottile e desidera creare volume otticamente.
Ma anche a chi ha un corpo più sinuoso e ama evidenziare le curve.
ANIMELIER
Non è per tutte lo so, c’è chi lo ama e chi lo odia.
La resa ottica sul corpo varia molto dal manto dell’animale a cui si ispira:
- IL MACULATO segue le regole del pois
- LO ZEBRATO è più assimilabile alle righe
- IL PITONATO può essere considerato al pari di un microfloreale in termini di grandezza e densità
TARTAN E QUADRI
Particolari e difficili da indossare, ma c’è chi ne ha una grande passione.
Difficili da indossare perché portati a figura intera creano molto ingombro.
Un cappotto o un completo interamente in tartan rende rigida e voluminosa la figura, il che può essere strategico se vogliamo irrobustirla,
ma non è una buona idea se al contrario vogliamo sfinarla.
Spezzandolo e usandolo solo nella parte del corpo che vogliamo allargare otticamente farà comunque la sua grandissima scena!
Spero che questo articolo sia stato di aiuto e ti abbia dato lo spunto per creare i tuoi abbinamenti stilosi e tattici.
A presto
francy