Endometriosi e Alimentazione
Dopo aver pubblicato la testimonianza di Sara: “Endometriosi e Allenamento”
(che trovate nella sezioneMotiviamoci), ho ricevuto diversi messaggi da donne che soffrono
dello stesso disturbo.
Ho quindi pensato potesse esservi di aiuto un approfondimento relativo l’aspetto alimentare,
legato a questa patologia.
Ormai è risaputo che per diverse problematiche, l’esercizio fisico e una correzione dello stile
alimentare, possono portare a grandi benefici, e l’endometriosi è una di queste.
L’endometriosi è una patologia che colpisce il 10% delle donne in età fertile, i sintomi sono
comuni a molte altre patologie, dunque può passare diverso tempo prima che si arrivi ad una
diagnosi certa.
Con il termine endometriosi si indica la presenza di tessuto endometriale in zone diverse da quelle
Anatomiche, e questo comporta anche un’aumentata concentrazione di estrogeni circolanti.
Le conseguenze di questa patologia sono:
- lesioni e irritazione tissutale,
- infiammazione,
- formazione di cicatrici e sterilità
I sintomi possono variare, sia come intensità sia come tipologia: per alcune donne è addirittura
asintomatica, ma la maggior parte lamenta forti dolori pelvici e rettali che iniziano qualche
giorno prima delle mestruazioni e si protraggono sino alla fine del ciclo.
I sintomi di endometriosi sono in parte simili a quelli del colon irritabile: stipsi alternata
a dissenteria, meteorismo e gonfiore; la diversità sta nella cronicità del disturbo,
infatti in caso di colon irritabile i sintomi sono sempre costanti e risentono dell’alimentazione,
mentre nel caso di endometriosi l’andamento è ciclico.
Perché è utile seguire una dieta per chi soffre di endometriosi, e quale scopo
deve avere?
Perché permette di migliorare la sintomatologia legata alla malattia e diminuire di conseguenza
il quadro infiammatorio. L’endometriosi è una patologia caratterizzata da uno stato di
infiammazione costante.
Nasce come disturbo endocrino e ginecologico, ma col tempo può determinare problemi ad altri
distretti corporei, come:
- Alterazione del metabolismo glicemico
- Sintomi debilitanti a livello intestinale
- Sindrome fibromialgica (affaticamento muscolare, rigidità articolare insonnia e alterazioni dell’umore)
Sottolineo il può, non è detto che tutte le donne presentino questi disturbi, anzi, come detto inizialmente
per alcune è persino silente.
Di base, la corretta alimentazione deve essere antinfiammatoria e di conseguenza:
- Garantire una corretta gestione dell’insulina, ribilanciare gli ormoni attraverso alimenti a basso carico glicemico
- Avere un buon bilanciamento tra omega 3 e omega 6
- Migliorare i sintomi intestinali, attraverso il ripristino della flora batterica
Quindi come possiamo aiutarci dal punto di vista alimentare?
L’endometriosi è una patologia infiammatoria cronica, e l’infiammazione è un processo fisiologico
del nostro corpo per cercare di eliminare l’infiammazione.
Quando però l’organismo non riesce a eliminare le cause, si va in contro ad un corto circuito
dove abbiamo la cronicizzazione del disturbo.
Nel nostro corpo i mediatori della risposta infiammatoria sono degli agenti che derivano
dagli acidi grassi essenziali, omega 3 e omega 6; a seconda del tipo di infiammazione, se acuta
o cronica , è opportuno stimolare gli uni o gli altri.
Gli omega 3 producono agenti anti-infiammatori, gli omega 6 pro-infiammatori.
- Per chi soffre di endometriosi è consigliato aumentare alimenti ricchi di omega 3 e ridurre quelli
contenenti omega 6.
(Questo vale per tutte le patologie infiammatorie croniche come artrosi e diabete)
OMEGA 3: pesce, noci, olio di semi di lino
OMEGA 6: oli vegetali di mais, di soia. (Attenzione perché questi alimenti si trovano in molti
alimenti industriali, come: merendine confezionate, cibi surgelati, alimenti fritti, prodotti da forno come grisini,
cereali per la colazione, gelato confezionato. Nelle etichette se trovate scritto “oli vegetali” c’è una fonte di mega 6.)
- Per quanto riguarda le farine, meglio utilizzare quelle gluten-free (riso, mais, castagne ,grano
saraceno, miglio), perché sembra che le donne affette da endometriosi siano più sensibili al glutine.
- Evitare eccesso di zuccheri, perché promuovono l’infiammazione.
- Evitare eccessi di caffeina, che peggiora i crampi e sembra avere un effetto sulla produzione di Estrogeni
- Evitare carne rossa e latticini, alimenti che aumentano la risposta infiammatoria, preferire carne bianca e pesce
- Aumentare il consumo di vitamine A C ed E, perché coinvolte nella risposta immunitaria.
Quindi: fragole, kiwi, agrumi, peperoni, spinaci e verdura a foglia verde, olio extravergine, salmone,
tuorlo d’uovo, semi di lino.
- Evitare troppo alcool, perché abbassa la funzionalità epatica che al contrario è fondamentale a rimuovere l’eccesso di estrogeni.
- Infine, cosa molto importante, mantenere un peso corporeo adeguato.
La perdita di peso è di grande aiuto nel miglioramento della sintomatologia, perché l’endometriosi
è caratterizzata da un eccesso di estrogeni che vengono prodotti dal grasso. Se si ha quindi un
eccesso di grasso, si producono più estrogeni e si peggiora la sintomatologia.
Con questo articolo ho semplicemente voluto darvi qualche informazione in più per cercare di
migliorare una condizione, per alcune, veramente invalidante.
Vivere con un dolore cronico è veramente una grande sofferenza oltre che fisica, soprattutto mentale.
Ma nella vita abbiamo sempre due possibilità:
- Sopravvivere, lasciandoci trasportare dagli eventi e dalla sofferenza
- Vivere al meglio, dando al nostro corpo e alla nostra mente ciò di cui ha bisogno
Ho avuto e ho la fortuna di lavorare con donne che hanno diverse problematiche e difficoltà, e
ogni singola esperienza mi ha insegnato e mi insegna quanto piccoli gesti quotidiani, nuove sane
abitudini e più attenzione per noi stesse, possano migliorare di molto condizioni difficili e dolorose
Buona vita a tutte
Francy
OAS